Se chiediamo ad un gruppo di persone quale sia il primo strumento musicale a cui riescano a pensare su due piedi, nella maggior parte delle risposte troveremo la chitarra. Che sia classica, acustica o elettrica, questo strumento è chiaramente presente nell’immaginario collettivo come parte della figura del musicista moderno, dal principiante disimpegnato al professionista che vive di musica.
La diffusione della chitarra nell’ultimo secolo non è certo casuale: la sua enorme versatilità l’ha resa la regina del mercato degli strumenti musicali. È sicuramente di facile apprendimento per chi vuole solo “strimpellare” in compagnia con gli amici davanti ad un falò o in una gita domenicale e al
tempo stesso locali e social pullulano di virtuosi della 6 corde, impegnati in funambolici assoli di ogni tipo e genere.
La natura di questo strumento, inoltre, ne permette la diffusione, non sempre del tutto disimpegnata, anche tra i più giovani o gli anziani: non c’è età in cui non si possa cominciare a suonare la chitarra, imparare qualche accordo e fare musica in compagnia.
È stato dimostrato più volte che suonare questo ed altri strumenti, ed ingenerale essere “musicalmente attivi”, aiuta lo sviluppo mentale nei più piccoli e mantiene giovane ed allenata la mente anche nei soggetti più in là con l’età. Il fatto che la diffusione della chitarra permette facile reperibilità, costi molto accessibili per tutti e facilità nel trovare materiale quali spartiti e canzonieri fa sì che sia molto più facile vederla in casa anche di chi non vive di musica rispetto ad un violino od un pianoforte.
Rispetto a questi ultimi due, inoltre, è innegabile che si trovi veramente in qualsiasi genere: dal blues degli anni ’20, al jazz pre-bellico, per poi passare al rock e al pop moderno, la chitarra fa sempre parte degli arrangiamenti delle canzoni che tutti ascoltano. Per questo motivo, venendo incontro a qualsiasi gusto musicale possa preferire chi sta scegliendo uno strumento da imbracciare per la prima volta, la chitarra diviene uno strumento “universale”, che raccoglie le preferenze della totalità o quasi degli appassionati di musica.
La musica potrà cambiare ed ogni decennio avrà la sua; ci sarà sempre chi guarderà al passato con nostalgia e chi è sempre proiettato a nuove ed innovative forme musicali; quello che è sicuro è che un posto per la chitarra, nella canzone che stai ascoltando e nella tua vita, per quanto piccolo possa
essere, ci sarà sempre.